In autunno verrà lanciata una nuova campagna di vaccinazione contro il Covid. Ecco a chi è consigliato farlo nuovamente.
Saranno disponibili nuovi vaccini, mirati alle varianti apparse quest’estate. Con l’inizio dell’anno scolastico, è prevista per l’autunno una nuova campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Questa nuova dose è destinata principalmente ad un particolare gruppo di persone ma è possibile per l’intera popolazione. “Il vaccino sarà aperto e gratuito per tutti coloro che lo desiderano”.

I vaccini contro il COVID-19 sono efficaci nel contribuire a proteggere da malattie gravi, ricoveri ospedalieri e morte per questa malattia che abbiamo imparato a conoscere. Vaccinarsi può anche ridurre il rischio di contrarre la malattia e possibilmente di sviluppare la sindrome post-COVID. Ma a chi è raccomandato farlo?
Campagna di vaccinazione: ecco a chi è indirizzata
Secondo le raccomandazioni del Ministero della Salute, il nuovo vaccino è consigliato a tutte le persone di età pari o superiore a 65 anni, a tutte le persone di almeno 6 mesi di età con problemi come: ipertensione complicata, problemi cardiaci, vascolari, epatici, renali, polmonari, diabete, obesità, tumori, pazienti sottoposti a trapianto, persone con sindrome di Down o disturbi psichiatrici o demenza e per le persone immunocompromesse.

A ciò si aggiungono le donne incinte e le persone che risiedono nelle case di cura e nelle unità di lungodegenza, il personale infermieristico, nonché tutte le persone in contatto regolare con soggetti a rischio. Si consiglia alle persone con più di 80 anni, alle persone immunocompromesse e alle persone ad alto rischio di fare un altro richiamo nella primavera del 2024. Ecco quindi che è consigliato a tutti i soggetti cosiddetti fragili.
L’obiettivo principale della vaccinazione contro il COVID-19 è ridurre le complicanze, i ricoveri ospedalieri e i decessi correlati al COVID-19. La vaccinazione potrebbe anche prevenire i sintomi che persistono per diversi mesi, chiamati anche long COVID. Quando una persona riceve il vaccino, il suo corpo prepara la sua difesa contro il virus. Si verifica una risposta immunitaria naturale che neutralizza il virus producendo anticorpi e altre cellule di difesa.
Il virus che causa il COVID-19 è costituito da un filamento di materiale genetico, l’RNA (acido ribonucleico), circondato da un involucro. Sulla superficie del virus ci sono proteine, tra cui la proteina S (spike) che gli conferisce la forma a corona, da cui il nome coronavirus.
La proteina S consente al virus di infettare le cellule del corpo umano. L’RNA messaggero del COVID-19 e i vaccini vettoriali virali bloccano la proteina S, impedendo al virus di entrare e infettare le cellule umane.
I vaccini proteici ricombinanti adiuvati contro COVID-19 contengono la proteina S (spike) e la utilizzano come antigene. L’aggiunta dell’adiuvante facilita l’attivazione delle cellule del sistema immunitario per impedire al virus di entrare e infettare le cellule umane.