Il bonus benzina sarà destinato a pochi e la sua entità sarà davvero irrisoria: tutto ciò che c’è da sapere sulla misura che scontenta proprio tutti.
Questo bonus nasce come misura volta ad aiutare le famiglie italiane a sobbarcarsi le spese relative al rifornimento di carburante. La crisi energetica, difatti, ha causato un aumento esponenziale dei prezzi e per questo in molti casi riuscire a spostarsi con la propria vettura è divenuto un lusso per pochi.

Proprio in quest’ottica è nato il bonus in esame che per non è per tutti e oltretutto la cifra scontenterebbe gli stessi percettori della misura. Di seguito andremo ad approfondire la questione cercando di soffermarci su quelli che sono i requisiti che consentono di averne accesso come anche la cifra stabilità per ciascun beneficiario.
Bonus benzina, cosa c’è da sapere
All’interno del Decreto Energia è prevista una misura volta a supportare le famiglie che si trovano a fronteggiare gli aumenti sul carburante causati dalla crisi energetica. Si tratta, senza ombra di dubbio, di un incentivo importante per molti italiani: stiamo parlando del bonus benzina.

In verità, la misura ha già fatto incetta di critiche da parte dell’opposizione che definisce il bonus in esame come un’elemosina concessa alle famiglia da parte dello Stato che, invece, trae enormi guadagni dalle accise. Nello specifico, si tratta di un bonus per il quale è stato previsto il contributo di 80 euro per il pieno.
Inizialmente, la somma sarebbe dovuta essere pari 150 euro, tuttavia, il Governo Meloni ha deciso di ripiegare su un importo più basso. Pare inoltre che lo stesso bonus dovrebbe riguardare 1,3 milioni di famiglie titolari di un reddito Isee non superiore ai 15mila euro. In sostanza, la misura in oggetto dovrebbe essere destinata agli stessi beneficiari della carta risparmio da 382.50 euro.
In ogni caso, stando alle notizie che stanno trapelando in queste ore, il bonus benzina sarà erogato soltanto una volta. L’operatività della misura si avrà soltanto dopo l’emanazione del decreto in cui sono contenute le condizioni relative all’ammontare del beneficio come anche le modalità di fruizione dello stesso.
Ad ogni modo, come accennato sopra, le critiche da parte dell’opposizione e delle associazioni dei consumatori non si sono fatte attendere. In particolare, si è parlato di una vera e propria elemosina concessa agli italiani mentre lo Statto, grazie alle accise, sta incassando miliardi e miliardi di gettito.
Ciò detto, non resta che attendere nuovi e ulteriori dettagli al riguardo nella speranza che il Governo guidato da Giorgia Meloni dia ascolto alle richieste delle famiglia italiane. Quest’ultime infatti chiedono maggiore supporto dallo Stato attraverso misure concrete e più incisive.