Serie A, che botta per la Juventus: il campione in fase di recupero positivo al doping

Un giocatore della Juventus è stato sospeso dal Tribunale nazionale antidoping per essere risultato positivo ai metaboliti del testosterone.

Notizia shock scuote il mondo del calcio: uno dei calciatori più importanti della serie A è risultato positivo al doping. Si tratta di uno dei giocatori dal quale ci si aspettava maggiormente un riscatto quest’anno dopo una serie di annate difficili.

Parliamo di Paul Pogba: tornato in bianconero a parametro zero la scorsa stagione, sperava di poter tornare quest’anno a splendere come fatto in passato – dopo la travagliata scorsa stagione durante la quale è sceso in campo appena 10 volte. Su di lui s’abbatte adesso una tegola che rischia di comprometterne il prosieguo della carriera.

Paul Pogba positivo al doping, i dettagli

Il centrocampista francese, che alla Juventus tra il 2012 e il 2016 aveva realizzato 34 reti in 178 gare, si è sottoposto al test antidoping al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto, gara in cui non era entrato in campo, ed è stato trovato positivo al testosterone.

In seguito, per lui, 52 minuti contro Bologna ed Empoli, prima di questa pessima notizia – l’ennesima negli ultimi anni – giunta durante la pausa per le Nazionali, prima del ritorno in campo della Juventus contro la Lazio.

La notizia giunge nel giorno in cui il centrocampista francese classe ’93 si era confessato ad Al Jazeera, parlando dei momenti difficili passati e del futuro in cerca di riscatto.

“Il denaro cambia le persone e può distruggere una famiglia (in riferimento all’estorsione subita dal fratello Mathias, ndr), può creare una guerra. A volte, quand’ero da solo, pensavo: ‘Non voglio più avere soldi, non voglio più giocare a calcio. Voglio solo stare con persone normali, così mi ameranno per quello che sono, non per la fama, non per i soldi’. A volte è dura”: aveva raccontato Pogba, mostrandosi pronto a mettercela tutta per far ricredere i detrattori: “Voglio far rimangiare a tutti le loro parole e dimostrare che non sono debole. Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai“.

Riuscirà a non arrendersi dopo questa botta?

Già in dubbio per  sovraccarico a carico del muscolo semimembranoso della coscia destra dopo la gara contro l’Empoli, adesso non sarà sicuramente della gara contro la Lazio. Bisognerà capire adesso cosa accadrà dopo che il Tribunale nazionale antidoping lo ha sospeso in via cautelare a causa della positività a metaboliti del testosterone di origine non endogena.