Le navi del futuro saranno uguali ai vecchi vascelli: il motivo è incredibile

Le grandi navi cargo del futuro potrebbero muoversi a vela: la sfida ingegneristica che guarda al passato per salvare il pianeta.

Il trasporto merci via mare è oggi il principale vettore commerciale dell’economia mondiale. Questo significa che una parte enorme delle merci che vengono comprate e vendute nel mondo arriva a destinazione su gigantesche navi cargo progettate per contenere e trasportare centinaia di container nel corso di un singolo viaggio.

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Le navi del futuro saranno uguali ai vecchi vascelli: il motivo è incredibile-Newsmania.it

Il problema, com’è facile intuire, è che le grandi navi (siano esse navi cargo o navi da crociera) sono responsabili di gigantesche quantità di emissioni inquinanti nell’atmosfera e, per questo motivo, il loro impatto ambientale sta diventando insostenibile. Attualmente si calcola infatti che il trasporto marittimo è responsabile del 2,7% delle emissioni inquinanti del mondo. 

Per rendersi conto di quanto sia inquinante una singola grande nave basti pensare che per un viaggio a medio carico si possono arrivare a bruciare anche 250.000 litri di carburante. Nella maggior parte dei casi il carburante utilizzato dalle grandi navi è olio combustibile pesante, cioè un prodotto di scarto della lavorazione del petrolio il cui utilizzo è spesso vietato in molte parti del mondo a causa dei fumi tossici che vengono emessi durante la sua combustione.

Naturalmente, per quanto si tratti di un prodotto di scarto, il prezzo dell’olio combustibile pesante fluttua insieme a quello del petrolio, quindi in determinati periodi storici può arrivare a essere estremamente costoso. Proprio questi problemi economici, oltre naturalmente alle preoccupazioni per il cambiamento climatico, hanno portato diverse aziende internazionali a collaborare per mettere a punto una tecnologia rivoluzionaria che possa far risparmiare tonnellate di carburante nel corso di ogni singolo viaggio.

Le navi di domani si muoveranno a vela

Nel corso del secolo d’oro delle grandi scoperte geografiche le navi più grandi e in grado di attraversare gli oceani si muovevano grazie ad ampie superfici veliche.

Ogni nave era dotata di vari alberi ai quali erano fissati i pennoni che, a loro volta, sorreggevano vele di tessuto che andavano spiegate e ammainate a mano, grazie all’opera di esperti marinai che si arrampicavano sugli alberi per svolgere il loro lavoro.

navi cargo funziona a vela
La rivoluzione sarà nelle navi a vela come il passato?-Newsmania.it

Sembra che il futuro risieda proprio nel ritorno alla vela, cioè alla propulsione a vento. Sono state infatti sviluppate grandi vele rigide realizzate negli stessi materiali impiegati per la costruzione delle auto di Formula Uno. Rispetto alle vele tradizionali le nuove vele si aprono, si orientano e si chiudono grazie all’azione di motori, quindi senza l’utilizzo di forza lavoro umana.

Quando non vengono utilizzate (perché magari non c’è vento) le vele vengono chiuse ma addirittura gli alberi vengono ripiegati lungo il ponte della nave, per rendere l’intera struttura più aerodinamica .Questo rivoluzionario sistema di vele permetterà di risparmiare fino a una tonnellata e mezzo di combustibile al giorno per vela utilizzata. Si tratterà sempre e comunque di una tecnologia ausiliaria, che cioè verrà implementata su vari modelli di nave in affiancamento ai tradizionali motori olio combustibile pesante, ma permetterà di evitare quantità gigantesche di emissioni inquinanti.

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