E’ boom di presenze al Marragheddon, festival del rap italiano ideato da Marracash e che ha visto i migliori della scena esibirsi sul palco.
Sono stati molti i rapper che si sono susseguiti a partire dalle ore 16 sul palco allestito all’interno dell’Ippodromo La Maura di Milano per il Marragheddon, il primo festival del rap italiano. E non potevano quindi mancare quelli che sono i pilastri di questo genere, tra cui Fabri Fibra, Salmo, Guè, oltre i duetti con Noyz Narcos, Mahmood, Lazza e tanti altri.
Il rapper siciliano parla di un sogno e un obiettivo realizzato, la conferma che la scena hip hop in Italia è una delle prime per genere musicale. Ma cosa è successo all’inizio? Vediamo insieme un video che vi lascerà completamente senza parole
Il Marragheddon e i super ospiti ma non solo!
Marrageddon, il festival rap il cui nome ha preso ispirazione dalla biblica Apocalisse di Marracash, ha visto oltre 85 mila spettatori che hanno partecipato nonostante la grande quantità pioggia caduta nel primo pomeriggio, rendendo i prati dell’ippodromo completamente allagati.
Primo nel suo genere, l’evento ha lasciato per sempre un segno nella musica italiana. Con due sold-out largamente annunciati da giorni tra la data milanese e quella del 30 settembre all’Ippodromo di Agnano a Napoli con 55 mila biglietti venduti, il Marragheddon ha spiazzato tutti coloro che finora nel rap non avevano mai creduto, nonostante il cattivo tempo del pomeriggio e la calca agli ingressi che hanno reso difficile l’arrivo sul posto del pubblico.
Il rapper siciliano classe ’79, all’anagrafe Fabio Bartolo Rizzo di Nicosia (Enna) ed icona del quartiere milanese Barona, ha trasformato una giornata di pioggia di inizio autunno in un mega-festival da un imponente palco lungo 60 metri e profondo 22 .
Non solo grandi firme storiche del rap italiano, come Fabri Fibra, Noyz, Salmo e Guè, per l’occasione Marracash ha lasciato spazio anche alle nuove leve, idoli dei giovanissimi, come Kid Yugi, Miles, Anna, Paky, Shiva, Ensi e Nerone e quindi Tedua, senza dimenticare i duetti con ospiti a sorpresa che hanno fatto scatenare i fan, come Mahmood, Lazza, Blanco e Madame.
L’evento entra nel vivo con Fabri Fibra e Salmo
Ore 19:20 sale sulla scena il rapper marchigiano, pilastro del genere rap in Italia, Fabri Fibra, che mantiene il palco per 50 minuti, tra pezzi storici e altri nuovi; segue poi Salmo, con un’esibizione live di oltre un’ora, tra brani rap e session di pezzi sperimentali techno, a cui alterna un duetto con Fabri e Noyz Narcos ed un dissing live a sorpresa con lo stesso Marracash, che entra in scena mascherato, con il pubblico in delirio.
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Infine, alle 21.30, arriva sul palco l’ideatore dell'”apocalisse” Marracash, nonché direttore artistico dell’evento. Il concerto si è diviso in stories: si parte all’inizio le hit storiche Badabum cha cha, King del rap, Didinò, Bastavano le briciole, dedicata agli immigrati e alle seconde generazioni. E’ il momento poi di Gué, storico amico di Marracash, al quale deve l’inizio della sua carriera nel mondo del rap, perché, come cita anche dal palco “è stato lui a farmi insistere, è grazie a lui se oggi sono qui”.
I due hanno proposto diversi brani dall’album Santeria, tra cui Money, Nulla accade, Salvador Dalì e Insta Lova. Il concerto si è chiuso con un mood più introspettivo degli ultimi cd ‘Noi, loro, gli altri’, premio Tenco 2022, e ‘Persona’. Visto il grande successo di pubblico e il calore dimostrato, ci auguriamo di rivedere presto eventi del genere sui palchi italiani. Quello che ha lasciato completamente tutti senza parole è l’inizio della sua esibizione come potete vedere dal video che vi abbiamo inserito sopra! Da non credere vero?
