Bonus badanti e babysitter: come funziona l’incentivo del governo che aiuta tutte le famiglie

Per venire incontro alle famiglie con anziani o bambini piccoli c’è una nuova proposta sul tavolo. Parte dall’associazione Assindatcolf e riguarda badanti e babysitter. 

In un nucleo familiare dove entrambi coniugi lavorano, la presenza di figli ancora piccoli o di parenti anziani comporta la necessitò di avvalersi di un aiuto esterno e competente. Badanti e babysitter però non sono così  economiche e l’assistenza familiare è un lavoro che impegna anche per tutto il giorno. Così per spendere di meno non sono poche le famiglie che optano per la retribuzione in nero.

Un nuovo incentivo per babysitter e badanti
Permettersi un servizio di assistenza familiare non è semplice per molti italiani, cosa sta per succedere- Newsmania.it

In questo modo si evita di dover versare i contributi per la persona che si assume e al tempo stesso la badante o la babysitter non hanno bisogno di pagare le tasse sul loro reddito. A una prima occhiata pare quindi conveniente per entrambe le parti, ma il problema arriva sul lungo periodo. Infatti è difficile che queste figure possano andare in pensione non avendo accumulato contributi.

Molte colf e babysitter sono giunte a questa conclusione e il risultato è che trovarne di disponibili stia diventando complicato e le figure rimaste hanno un costo più alto. Quest’anno la spesa media mensile per l’assistenza familiare ammonta a più di 1.200 euro per famiglia. Così dall’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (Assindatcolf) è arrivata una nuova proposta.

Un bonus badanti e babysitter per detrarre tutte le spese

Se dovesse passare la misura comporterà per i datori di lavoro la possibilità di dedurre totalmente i costi dovuti alla retribuzione delle figure che forniscono assistenza ai bambini e agli anziani. Come sottolinea Assindatcolf non si tratta di spese a cui si può rinunciare a meno che uno dei coniugi rinunci al suo lavoro e perdendo quindi una fonte di entrate. Se neppure questo dovesse bastare, si dovrebbe pensare a un vero e proprio bonus.

badanti e babysitter ecco la proposta
La proposta molto interessante che dovrebbe essere accettata a breve-Newsmania.it

Secondo l’associazione la vera soluzione sarebbe infatti un Assegno Unico più sostanzioso oltre all’ampliamento della prestazione universale per la non autosufficienza. Le famiglie avrebbero più disponibilità economica per permettersi una o più figure assistenziale e al contempo si potrebbe combattere il lavoro in nero.

Senza un contratto o dei pagamenti tracciati è facile anche che la babysitter e la colf spariscano da un giorno all’altro in quanto non vincolate in modo formale all’incarico. Molti anzi le considerano mansioni di ripiego in attesa di un lavoro migliore e non una professione stabile.

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