Sogni, perché li facciamo e cosa significano: non credete a chi dice che non sogniamo

Non solo sogniamo, ma è fondamentale farlo. Ecco i motivi individuati da scienziati e psicologi sulla nostra attività onirica

Come sarebbe, anzi, cosa sarebbe la nostra vita senza i sogni? Alcuni, i più cinici, vogliono provare a convincerci che non sogniamo. Ma non è affatto così. Sogniamo, eccome se sogniamo, e ce lo dice la scienza. Ecco le motivazioni che ci portano a questa attività, così oscura, quanto così affascinante.

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Sogni, perché li facciamo e cosa significano: non credete a chi dice che non sogniamo

Oscura e affascinante, sì. Pochi aggettivi possono definire concretamente e compiutamente l’attività onirica. Nonostante gli studi siano costanti, elaborati stringenti, fin dai tempi della psicanalisi di Sigmund Freud, con il suo capolavoro, “L’interpretazione dei sogni”, appunto, vi sono ancora moltissimi elementi a noi ignoti.

Questo perché, evidentemente, i nostri sogni sono il momento dove il nostro cervello può correre maggiormente libero, privo da sovrastrutture di ogni sorta. E come è noto, non esiste organo più oscuro, anche alla scienza più avanzata. Entrare nella mente di chiunque è qualcosa di davvero impensabile. Oggi, però, gli studi sono in grado di darci diverse motivazioni sul perché sogniamo.

Perché sogniamo?

Sebbene, come detto, l’attività onirica sia qualcosa di oscuro e inesplorato, psicologi e scienziati hanno individuato alcune motivazioni per le quali sogniamo. La prima che affronteremo nella nostra carrellata è il sogno come necessità di appagare i nostri bisogni.

I sogni, dunque, hanno un significato simbolico collegato all’appagamento dei desideri del nostro subconscio. Collegato a questo, gli studi ci dicono che sogniamo per esercitarci: soprattutto gli incubi, ci addestrano ad avere una reazione in caso di pericolo/minaccia.

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Cosa vuol dire quello che sogniamo?-Newsmania.it

Ci sono poi due motivazioni opposte ma collegate per i nostri sogni. La prima: sogniamo per ricordare. Infatti, alcuni processi di memoria si verificano soltanto quando dormiamo. Al contrario, invece, sogniamo per dimenticare. Dormire e sognare, infatti, è un modo per riposare la mente, anche svuotandola.

Senza il sogno, infatti, il nostro cervello potrebbe finire in sovraccarico con tutte le informazioni che riceve e immagazzina durante la veglia. Nell’uno e nell’altro caso, collegata c’è la necessità di sognare per mantenere il nostro cervello in attività: i sogni sono una sorta di screensaver per il nostro cervello.

Infine, il sogno come panacea di tutti i mali, o quasi. Sogniamo per risolvere problemi: nei sogni, infatti, proprio l’attività senza freni del cervello ci può far raggiungere soluzioni che da svegli non avremmo mai potuto immaginare. Sogniamo, quindi, per guarire: attraverso il sonno abbassiamo lo stress collegato all’esperienze dolorose, consentendo il processo di guarigione.

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