Terremoto Napoli: cose fondamentali da sapere se si risveglia il vulcano

Le recenti scosse di terremoto in provincia di Napoli hanno messo i cittadini in allerta, ma cosa bisogna davvero sapere in caso di eruzione?

La provincia di Napoli è una delle più popolose del mondo e arriva a toccare, in determinate aree, anche i 2500 abitanti per chilometro quadrato. Nel corso del tempo gli scienziati che studiano i fenomeni sismici della zona hanno sempre tentato di rendere le autorità più consapevoli del rischio, ma con scarsa fortuna.

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Come comportarsi in caso di eruzione vulcanica? – newsmania.it

Per diverso tempo infatti si è tentato di ridurre la popolazione che vive nelle aree a rischio dei Campi Flegrei, una delle zone sismiche più attive d’Italia. L’appello degli scienziati, com’era prevedibile, non è stato ascoltato. Mente si sottolineava la necessità di smettere di costruire abitazioni nei pressi dei crateri attivi, venivano concesse autorizzazioni per costruire nuovi centri commerciali proprio all’interno di tali crateri, causando un innalzamento importante della soglia di rischio.

Cosa fare in caso di eruzione?

Una seconda conseguenza di questo comportamento è la mancata educazione della popolazione che, per anni, ha vissuto nella convinzione che i fenomeni vulcanici e bradisismici della zona non fossero poi tanto gravi o pericolosi. Negli ultimi mesi però le scosse telluriche nei Campi Flegrei sono aumentate in maniera preoccupante. Se lo scorso Luglio si sono registrate appena 108 piccole scosse, ad Agosto 2023 le scosse registrate sono salite a 1118, praticamente decuplicandosi.

A differenza di quanto accade per i terremoti, che si manifestano in maniera completamente imprevedibile, prevedere le eruzioni è possibile, a patto naturalmente di controllare con attenzione diverse tipologie di dati. Questo significa che, portando correttamente avanti studi e osservazioni, gli scienziati saranno in grado di prevedere un’eruzione con 72 ore, quindi 3 giorni di anticipo.

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Tipica fumarola di zolfo nel territorio dei Campi Flegrei – Newsmania.it

Cosa dovranno fare i cittadini in questo stretto lasso di tempo? Innanzitutto dovranno informarsi sui luoghi di raccolta a cui sono destinati, cioè la zona sicura da raggiungere in caso di eruzione.

Oltre a questo dovranno leggere attentamente le informazioni sul percorso da seguire per raggiungere il luogo di raccolta: tali informazioni verranno diramate dalle autorità. I cittadini dovranno anche rispettare l’orario in cui è prevista la loro partenza. Per evitare assembramenti pericolosi che potrebbero bloccare le strade, infatti, le partenze dei cittadini sono sempre scaglionate in maniera che non si riversino tutti in strada contemporaneamente moltiplicando il panico ma soprattutto il pericolo per le loro vite.

Per quanto riguarda invece il pernotto fuori dalla zona di pericolo saranno sempre allestiti campi di accoglienza gestiti dalle autorità e destinati a coloro che non hanno la possibilità di lasciare l’area per recarsi a casa di parenti o amici.

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