Era un cult tra gli anni Novanta e i Duemila ma oggi, a distanza di vent’anni, Cioè è tornato in edicola, ma perché ha fatto storia?
Cioè puntava tutto su pagine super colorate, rubriche su argomenti “scottanti” ma soprattutto sulle fotografie e i poster dei cantanti e degli attori del momento. Per almeno due decenni è stato un punto di riferimento generazionale, riuscendo nell’arduo compito di informare, intrattenere ma soprattutto dare risposte a tutti i dubbi di una generazione nata e cresciuta prima dei social.
Quando non c’erano beauty tutorial su YouTube e TikTok, quando l’educazione sentimentale ed intima era affidata al passa parola (e faceva moltissimi danni) spesso Cioè riusciva a dare una direzione, a fornire uno spunto di riflessione, a essere una luce in mezzo al buio pesto.
Che dai tempi di Cioè la società si sia evoluta è assolutamente indubbio, quindi potrebbe stupire che il giornale, mantenendo inalterato il proprio linguaggio ma anche la propria grafica tipicamente anni Duemila, sia ancora in edicola. Invece, Cioè è un progetto perfettamente in salute e può essere acquistato tranquillamente in tutta Italia.
Perché le ragazze hanno ancora bisogno di Cioè?
Probabilmente l’intuizione geniale di Cioè è di aver mantenuto l’idea dei poster a centro pagina. L’idea di trovare a poco prezzo e direttamente sotto casa grandi fotografie dei propri idoli è qualcosa che le ultime generazioni non hanno sperimentato perché legate a doppio filo al digitale.
Le camerette delle adolescenti torneranno a essere tappezzate di poster? Probabile, soprattutto considerando che moltissimi dei commenti che le ragazze lanciano su Instagram riguarda proprio poster e regalini in uscita con ogni numero.
Attualmente Cioè esce ogni mese, è arrivato al numero 18 e costa 7,90 Euro. Se c’è una cosa che fa sorridere, ma amaramente, è che anche negli anni Novanta Cioè era un periodico mensile ma costava, all’epoca, 3.500 Lire, che oggi sarebbero meno di 2 Euro.
Non c’è che dire, il prezzo attuale può sembrare molto alto se paragonato a quello di un tempo, ma bisogna comunque tenere in considerazione il fatto che oggi Cioè è un cult e soprattutto è diventato un prodotto di nicchia. L’editoria cartacea ormai non è più diffusa come un tempo e tutto il settore della carta stampata è in profondissima crisi. Questo significa che, diciamocelo, il giornalino che ci aiutava nei problemi di cuore e ci diceva come mettere il mascara, è diventato un bene di lusso.
