Questa abitudine notturna può rallentare l’invecchiamento: nuovo studio conferma tutto

Un’abitudine notturna capace di rallentare l’invecchiamento? Ecco lo studio che conferma tutto: lo fate anche voi?

C’è qualcosa che facciamo di notte che può avere un impatto importante sulla nostra salute. Anche l’invecchiamento viene rallentato se si rispetta questa modo di agire: ecco di cosa si tratta, lo conferma un nuovo studio.

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Questa abitudine notturna può rallentare l’invecchiamento: nuovo studio conferma tutto-Newsmania.it

E’ risaputo che un buon riposo notturno aiuta ad affrontare al meglio la giornata. Dormire bene, almeno 7-8 ore al giorno, ha numerosi benefici che aiutano non solo a vivere meglio, ma anche ad avere qualcosa in più. Ecco qual è l’abitudine che tutti dovremmo adottare la sera prima di andare a dormire: rallenta l’invecchiamento, e lo dicono gli esperti.

Dormire bene fa vivere meglio: lo studio sull’invecchiamento collegato a un’abitudine notturna, ecco di cosa si tratta

E’ un nuovo studio condotto in Georgia a svelare che un programma di sonno coerente e costante non solo è fondamentale, ma è necessario. Dormire bene infatti offre numerosi benefici all’essere umano, e tra questi l’invecchiamento che, a quanto pare, rallenterebbe nelle persone che riescono a dormire bene in maniera costante.

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Dormire bene ci fa bene, ecco lo studio che lo conferma-Newsmania.it

Si tratta di una ricerca pubblicata sulla rivista Sleep Health e che dimostra come le persone che hanno un sonno regolare siano più giovani biologicamente rispetto a chi dome in modo irregolare. Il test adottato per verificare questa teoria analizza l’invecchiamento delle cellule  per cui pare non ci siano dubbi. Che sia il buon sonno l’elisir della lunga vita?

Lo pensano senza dubbio i ricercatori dell’Università di Augusta che hanno analizzato il sonno di ben 6.000 partecipanti del National Health and Nutrition Examination Survey statunitense. I soggetti, di età media 50 anni, hanno indossato per circa una settimana un rilevatore di sonno e hanno registrato il tempo trascorso a dormire.

Coloro che dormivano di più, ovvero dalle 7 alle 9 ore a notte, quindi circa il 65% del campione, avevano l’età biologica più alta. Le persone che invece avevano un programma di sonno troppo flessibile risultavano più vecchie di 9 mesi. Si tratta del primo studio che dimostra questo collegamento tra sonno e invecchiamento.

Secondo la Cleveland Clinic invece la mancanza di sonno per troppo tempo può addirittura portare a problemi cardiaci, incidere sugli ormai dello stress e sulle capacità cognitive. Anche la salute mentale viene influenzata dalla cattiva abitudine di dormire poco e male. Ecco dunque la conclusione: dormire abbastanza fa bene e allunga la vita!

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