ISEE, prova a farlo oggi al Caf: riceverai una brutta notizia

Ci sono delle notizie negative per quanti hanno bisogno di una certificazione Isee da un Centro di assistenza fiscale (CAF), di che cosa si tratta.

L’Isee rappresenta una delle documentazioni insostituibili e necessarie per la fruizione di bonus e agevolazioni erogate sia a livello pubblico che privato. Basta pensare all’erogazione dell’Assegno unico e universale per i figli che varia a seconda dell’ammontare dell’Indicatore della situazione economica equivalente, l’Isee appunto, presentato all’Inps.

isee attenzione cambiamento
ISEE, prova a farlo oggi al Caf: riceverai una brutta notizia-Newsmania.it

Una delle modalità per l’ottenimento di questa importante attestazione socio – economica è la richiesta del documento ai Centri di assistenza fiscale (Caf). Loro ci possono aiutare anche per la cittadinanza, ma non solo  dalle dichiarazione dei redditi alla gestione dei rapporti di lavoro di colf, badanti, baby sitter, assistenti familiari, insomma tutto quello che riguarda la parte amministrativa della nostra vita.

Quali novità per i cittadini che chiedono l’Isee al Caf

Purtroppo il cambiamento che investe la procedura di richiesta dell’Isee non è positivo. Fino ad ora la concessione del servizio era prevista in modo gratuito per i cittadini come risultato della convenzione stipulata tra Consulta dei Caf e Inps, con i costi operativi a carico dell’Istituto di previdenza sociale.

Caf servizio Isee a pagamento
Caf, elaborazione del modello Isee – Newsmania.it

La scarsità di risorse finanziarie pubbliche coinvolge anche questo settore, con un rischio concreto per la gratuità del servizio. Infatti l’ultimo stanziamento previsto dal decreto lavoro convertito in legge nel luglio di quest’anno prevede un finanziamento complessivo per il settore Caf di 30 milioni, ma con delle limitazioni di spesa.

L’obiettivo è razionalizzare le spese dei Centri di assistenza fiscale e quindi a partire dal 1° ottobre 2023 la richiesta della Dichiarazioni sostitutiva unica (Dsu) ai fini Isee successiva alla prima sarà a carico del contribuente con spesa fino a 25 euro. A rimanere gratuite per i cittadini saranno soltanto le domande per il rilascio dell’Isee presentate per la prima volta e i rinnovi della Dsu per eventuali cambiamenti del nucleo familiare.

In tutte le altre occasioni, il costo di eventuali modifiche della certificazione durante l’anno e per qualsiasi altro motivo (per esempio variazione della condizione reddituale o lavorativa) sarà a carico del cittadino con un importo massimo fino a 25 euro. La notizia è stata ribadita dalla Consulta dei Caf, che ha ricordato, attraverso una nota, come la novità sia prevista dall’articolo 32 del decreto lavoro.

Il decreto infatti ha confermato il rifinanziamento dei Centri di assistenza fiscale, ma in considerazione dell’aumento vertiginoso del numero di Dichiarazioni sostitutive richieste ai fini del calcolo Isee, ha introdotto anche una spesa aggiuntiva per i cittadini e una limitazioni dei costi operativi dei Caf.

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