Il singhiozzo è odiato da tutti e in alcuni casi può rivelarsi come campanello di allarme per dei problemi più gravi: come capirlo e come eliminarlo.
A tutti capitano svariati momenti durante la vita in cui si ritrovano a dover affrontare il fastidio causato dal singhiozzo e spesso si fatica parecchio a farlo passare.In genere è imprevedibile capire quando potrà apparire il singhiozzo, visto che di base non è causato da ragioni troppo gravi e che può colpire qualsiasi persona di qualsiasi età.
A livello più scientifico, si tratta di una contrazione involontaria da parte del diaframma, ossia un muscolo che si trova tra il torace e l’addome e che è fondamentale per la respirazione. Quando il diaframma si contrae provoca di conseguenza un movimento dell’aria verso la laringe, fino a far sì che le corde vocali si chiudano e ogni contrazione causa il singhiozzo con il suo tipico rumore. Il singhiozzo può ripetersi diverse volte in un minuto o con gli intervalli più lenti.
Che cosa causa il singhiozzo e quando può diventare pericoloso
Il singhiozzo può avere origine per via di alcune cause primarie, come per esempio un eccesso di aria nello stomaco, un eccessivo consumo di bevande gasate o di bevande alcoliche; può essere dovuto allo stress e all’ansia, così come a condizioni come la gravidanza o l’indigestione; e inoltre anche il fumo di sigaretta, un pasto troppo abbondante e un calo di pressione lo possono causare.
Solitamente il singhiozzo passa entro pochi minuti dalla sua comparsa, ma alcune persone vogliono liberarsene subito e vi sono alcuni metodi che si possono seguire per farlo: per esempio si può trattenere il respiro per almeno 30 secondi, si possono bere piccoli sorsi d’acqua o fare dei gargarismi con l’acqua, si può esercitare una pressione molto leggera sugli occhi chiusi, o tapparsi le orecchie con le dita. Un altro metodo che può essere divertente per gli altri è quello di farsi spaventare.
Quando però il singhiozzo si presenta con una certa frequenza bisogna prestare attenzione a questo fattore e rivolgersi al proprio medico, visto che dietro di esso si potrebbero celare dei problemi e delle patologie molto più gravi e serie di quanto si possa credere. Per esempio potrebbe essere causato da problemi all’apparato digerente, come il reflusso gastroesofageo, delle alterazioni neurologiche oppure problemi come tumori, per cui è importante andare a fondo e non ignorare il problema.
