Imparare a riconoscere all’istante i sintomi tipici dell’infarto può salvare più di una vita. Spesso alcuni di questi infatti vengono trascurati per ignoranza.
La prima causa di morte in Italia sono le malattie a carico del sistema cardiocircolatorio e tra queste l’infarto è di sicuro la più diffusa. La cardiopatia ischemica, ossia la condizione in cui al cuore non arrivano sangue e ossigeno sufficiente, è responsabile in media del 35,8% dei decessi. Per sopravvivere a un attacco di cuore è cruciale intervenire per riuscire a soccorrere l’infortunato ma lo è ancora di più imparare a riconoscerne i sintomi.
Capire cosa sta per succedere consente infatti di guadagnare tempo per avvisare il 118 e far sì che i soccorsi arrivino velocemente. Inoltre lascia un margine per mettere in sicurezza la persona che accusa i primi sintomi e impedirle ad esempio di incamminarsi o mettersi alla guida da sola. Non sono rari gli infarti fulminanti che colpiscono autisti o ciclisti lungo le strade portando a incidenti gravi.
Il tema della prevenzione degli attacchi di cuore è tornato sotto i riflettori in occasione della Giornata mondiale del cuore, che cade il 29 settembre di ogni anno. L’edizione del 2023 ha messo in rilievo la scarsa conoscenza che si ha delle patologie che colpiscono il cuore e come servano interventi per colmare queste carenze.
I sintomi dell’infarto che molti trascurano
In otto casi su dieci chi subisce un attacco di cuore accusa nei minuti precedenti un dolore al petto che descrive come una sensazione di pressione intensa e bruciore. Spesso questo si accompagna alla nausea e a episodi di vomito, tanto che alcuni confondono l’arrivo di un infarto con un problema di stomaco. In più si può notare una forte sudorazione, sia negli uomini che nella donne.
Nelle donne tuttavia, che per di più intorno alla mezza età risultano più esposte degli uomini a sviluppare problemi cardiocircolatori, si presentano dei segnali diversi. Oltre ai sintomi già elencati infatti molte pazienti accusano un dolore nella zona del collo che a volte può estendersi fino alla mascella. Altre riferiscono di sentire un fastidio nella parte alta della schiena, in mezzo alle spalle.
Se si percepiscono questi sintomi o qualcuno accanto a noi li accusa la cosa migliore è chiamare i soccorsi immediatamente cercando di non agitarsi ulteriormente. Avere qualcuno accanto che possa intervenire può fare la differenza, anche solo seguendo le istruzioni dei volontari della Croce Rossa al telefono.
